“Golia è morto, Gesù è vivo: Trasformiamo le difficoltà in speranza”
Oggi ho vissuto un momento semplice ma profondamente significativo che mi ha fatto riflettere. Sono andata a prendere mio figlio Leonardo a scuola, e l’ho trovato più euforico del solito. Forse sarà stato il riso e spinaci che ha mangiato, ma il suo entusiasmo era contagioso. Durante il tragitto verso casa, continuava a ripetere con enfasi: “Golia è morto, Gesù è vivo.” Una frase breve, ma potente. L’ha ripetuta fino a quando siamo arrivati a casa, quasi come un messaggio che aveva bisogno di essere sottolineato.
Questa semplice espressione mi ha colpito profondamente. “Golia è morto, Gesù è vivo” non è solo una frase, è un invito a cambiare prospettiva. Golia, il gigante della famosa storia biblica, rappresenta tutto ciò che nella vita ci appare insormontabile: le difficoltà, gli ostacoli, le montagne che sembrano troppo alte per essere scalate. Eppure, come ci insegna la storia di Davide e Golia, questi giganti alla fine cadono. Non sono eterni, non sono invincibili. Le sfide della vita, per quanto grandi e spaventose, hanno sempre una fine.
Dall’altra parte c’è Gesù, simbolo di speranza, di amore eterno e di una forza che non viene mai meno. Mentre i nostri problemi – i nostri “Golia” – sono destinati a svanire, Gesù resta. La sua presenza è costante, il suo sostegno è incrollabile. Questa è una lezione di vita che possiamo applicare ogni giorno: non importa quanto grandi siano le difficoltà che affrontiamo, dobbiamo ricordare che sono temporanee. Ciò che davvero conta, ciò che davvero resta, è la speranza e la fede.
Quante volte ci lasciamo sopraffare dai nostri Golia? Quante volte crediamo che non riusciremo a superare un ostacolo? Eppure, la storia di Davide ci ricorda che non è la grandezza del gigante a determinare il risultato, ma la forza della nostra fede e la nostra capacità di confidare in qualcosa di più grande di noi.
La frase di mio figlio – ripetuta con entusiasmo e innocenza – è diventata un mantra, un richiamo alla speranza. Mi ha ricordato che ogni montagna può essere scalata, ogni ostacolo superato, ogni difficoltà lasciata alle spalle. E che, alla fine, ciò che conta davvero è ciò che rimane per sempre: l’amore, la fede, la speranza.
Oggi voglio condividere con voi questo pensiero e invitarvi a farlo vostro. Qualunque sia il vostro Golia, ricordate: “Golia è morto, Gesù è vivo.” Ripetetevelo, fatene il vostro mood, la vostra mentalità. Le difficoltà passano, ma la speranza vive per sempre.
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