“Barbie- il film”: l’opinione di Carmela De Crescenzo, founder della community Donne di Successo
Carmela De Crescenzo è ingegnere, mamma, moglie, founder della community “Donne di Successo”, ma soprattutto è una grandissima appassionata di tutto ciò che è rosa, suo colore preferito da quando era bambina.
Perciò, non avrebbe di certo potuto non andare a vedere “Barbie”, il film che sta facendo impazzire tutte, di cui ci ha parlato in questa intervista.
Cosa l’ ha spinta ad andare a vedere il film “Barbie?”
Da bambina il rosa era il mio colore preferito.
Ricordo che qualunque cosa mi regalassero avrebbe dovuto contenere un tocco di rosa, altrimenti non ero contenta.
La mia passione per questo colore, quindi, mi ha fatto subito accettare la proposta delle amiche di andare a vedere il film Barbie.
La Barbie del film somiglia, almeno un pó, a quella che tutti noi per anni abbiamo creduto fosse, o è completamente diversa?
Il film inizia con l’immagine di Barbie stereotipo, vale a dire una donna alla moda, perfetta, con gli occhiali da sole, con nulla fuori posto.
Quindi, si, la Barbie del film è quella che tutti per anni abbiamo creduto fosse.
Ad essa, però, si contrappongono una Barbie in sedia a rotelle che balla, una Barbie in carne, le quali vanno un po’ a rompere questa idea di perfezione.
Qual è la sua opinione riguardo il film?
È un film carino, ma che lascia un po’ l’amaro in bocca.
La prima scena ritrae delle bambine che stanno giocando con delle bambole di porcellana, le quali quando vedono Barbie sbattono con estrema violenza le bambole a terra e le rompono.
Questa scena è come se fosse stato un attacco alla maternità.
Perché annullare questo aspetto della donna attraverso la rottura delle bambole? Del resto, siamo noi donne a dare la vita.
In un’altra scena vi è Barbie incinta, della quale si dice che non se ne vendono più, perché è stata messa fuori edizione.
Questo è un altro attacco alla maternità. È un aspetto della donna che viene oscurato e si fa fatica a capire per quale motivo ciò accada.
Da madre, da donna, ritengo non dovrebbe essere così, in quanto la maternità è un qualcosa che aggiunge valore a ciò che già abbiamo.
Nel mondo di Barbie l’uomo viene considerato un oggetto, un ornamento, infatti Barbie non ama Ken, non lo bacia, non lo abbraccia, preferisce stare con le amiche.
C’è un rapporto uomo- donna freddo, quasi inesistente.
Da donna, sono del parere che non vada affatto bene, perché né l’uomo deve essere un passo avanti alla donna né viceversa.
Ad a un certo punto il mondo di Barbie si contrappone al mondo reale con cui la stessa deve fare i conti e nel momento in cui si ritrova faccia a faccia con il mondo reale si rende conto che tutto è il contrario di tutto e che sono le donne ad essere sottovalutate.
Le figure nel mondo reale si ribaltano, perché mentre Barbie prende consapevolezza del fatto che al di là del suo mondo vi è un luogo in cui le donne sono sottovalutate, Ken si rende conto del fatto che vi è un mondo in cui gli uomini vengono presi in considerazione e le donne messe in secondo piano.
È un film che parla alle donne o agli uomini?
È un film che parla alle donne, ma soprattutto agli uomini, si vuole far capire loro come si sentano le donne nel momento in cui lei si sottovalutano e non le si prendono in considerazione.
Sicuramente non è un film per bambini, perché ha un significato molto profondo.
Ne consiglia la visione?
Ne consiglio la visione, però poi è necessario che qualcuno faccia capire che sia il mondo di Barbie, in cui vige il matriarcato, sia la realtà in cui purtroppo vige il patriarcato, sono sbagliati e sarebbe, invece, giusto trovare un equilibrio tra le due cose.
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