“Insegnare con il cuore: la mia esperienza in classe

Era l’8 gennaio quando ho varcato la soglia della mia nuova classe: una quinta dell’Istituto Alberghiero di Napoli, indirizzo pasticceria. Dovevo insegnare Scienze e Tecnologie Meccaniche, ma mi sono subito chiesta: cosa può insegnare un ingegnere meccanico a futuri pasticcieri?

I primi giorni sono stati di scoperta. Mi sono presentata e ho chiesto ai ragazzi di raccontarmi i loro sogni. Nessuno voleva diventare pasticciere, e pochi sapevano perché fossero lì. Nel frattempo, in attesa del libro di testo, ho improvvisato: abbiamo creato curriculum e presentazioni aziendali con Canva, e il loro entusiasmo mi ha sorpresa.

Quando finalmente il libro è arrivato, abbiamo affrontato temi come la sicurezza nei luoghi di lavoro. Li ho motivati, anche ricorrendo a piccoli stratagemmi, come l’interrogazione obbligatoria per registrare i voti migliori. I ragazzi hanno risposto con impegno, sorprendendomi a ogni passo.

Poi è arrivato un messaggio che mi ha emozionata profondamente. Un alunno, con parole semplici e sincere, mi ha scritto:

“Prof, siete una persona speciale. Con il vostro sorriso ci avete motivati e ci avete capito dal primo giorno. Non vi dimenticheremo mai, siete il top.”

Questo messaggio mi ha fatto capire che, più che una materia, stavo insegnando fiducia e motivazione. Oggi, più che mai, i ragazzi hanno bisogno di questo: di qualcuno che creda in loro. E io, nel mio piccolo, ho cercato di farlo.